Il 7 novembre 2019 è stato pubblicato l’elenco degli 8956 Innovation Manager che avevano richiesto al Ministero dello Sviluppo Economico di essere qualificati e abilitati in quanto esperti sui temi dell’innovazione afferenti 16 principali categorie:
1.A | Big data e analisi dei dati |
1.B | Cloud, fog e quantum computing |
1.C | Cyber security |
1.D | Integrazione delle tecnologie della Next Production Revolution (NPR) |
1.E | Simulazione e sistemi cyber-fisici |
1.F | Prototipazione rapida |
1.G | Sistemi di visualizzazione, realtà virtuale (RV) e realtà aumentata (RA) |
1.H | Robotica avanzata e collaborativa |
1.I | Interfaccia uomo-macchina |
1.L | Manifattura additiva e stampa tridimensionale |
1.M | Internet delle cose e delle macchine |
1.N | Integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali |
1.O | Programmi di digital marketing, branding e sviluppo commerciale |
1.P | Programmi di open innovation |
2.A | Applicazione di nuovi metodi organizzativi |
2.B | Avvio di percorsi finalizzati alla quotazione su mercati regolamentati o non |
I requisiti
l 6 novembre il MISE ha approvato l’elenco dei manager e delle società di consulenza qualificati abilitati.
All’elenco potevano iscriversi le persone fisiche in possesso dei seguenti requisiti:
- essere accreditarsi negli albi o elenchi dei manager dell’innovazione istituiti presso Unioncamere, presso le associazioni di rappresentanza dei manager o presso le organizzazioni partecipate pariteticamente da queste ultime e da associazioni di rappresentanza datoriali;
- essere accreditate negli elenchi dei manager dell’innovazione istituti presso le regioni ai fini dell’erogazione di contributi regionali o comunitari.
Possono inoltre presentare domanda di iscrizione le persone fisiche che risultino:
- a) dottorato di ricerca in settori relativi ad una delle seguenti aree: Scienze matematiche e informatiche; Scienze fisiche; Scienze chimiche; Scienze biologiche; Ingegneria industriale e dell’informazione; Scienze economiche e statistiche;
- b) master universitario di secondo livello in settori relativi ad una delle aree di cui sopra, nonché lo svolgimento documentabile di incarichi, per almeno 1 anno, presso imprese negli ambiti tecnologici inclusi fra le spese ammissibili;
- c) laurea magistrale in settori relativi ad una delle aree indicate nel primo punto, nonché lo svolgimento documentabile, per almeno tre anni, di incarichi presso imprese negli ambiti tecnologici inclusi fra le spese ammissibili;
- d) svolgimento documentabile, per almeno sette anni, di incarichi presso imprese negli ambiti tecnologici inclusi fra le spese ammissibili.
Per quanto riguarda le società di consulenza che forniranno i manager dell’innovazione, i requisiti da rispettare sono:
- essere innanzitutto costituite nella forma di società di capitali;
- avere sede legale e/o unità locale attiva sul territorio nazionale e risultare iscritte al registro delle imprese della Camera di commercio territorialmente competente;
- non essere sottoposte a procedura concorsuale e non trovarsi in stato di fallimento, liquidazione anche volontaria, amministrazione controllata, di concordato preventivo e non aver subito condanne;
- essere accreditate negli albi o elenchi dei consulenti in innovazione istituiti presso le associazioni di rappresentanza dei manager o presso le organizzazioni partecipate pariteticamente da queste ultime e da associazioni di rappresentanza datoriali, oppure presso Regioni che erogano contributi con le stesse finalità. In alternativa, aver eseguito progetti di consulenza o formazione in una o più delle aree tecnologiche incluse fra le spese ammissibili ed essere costituite da almeno 24 mesi.
Anche i competence center, i centri di trasferimento tecnologico e gli incubatori di startup innovative potranno fare domanda per fornire i manager dell’innovazione.